APPENDICE
Dopo avere esaminato dal punto di vista tecnico la moneta presentata in questo studio, ci rimane un dubbio: in effetti, cosa si poteva acquistare con questi 4 soldi? Abbiamo scritto che si trattava di una moneta dalle dimensioni troppo grandi rispetto al suo valore nominale; proviamo quindi a valutare il suo potere d’acquisto partendo dalla seguente tabella, estratta dall’opera di Giuliano Friz Consumi, tenore di vita e prezzi a Roma dal 1770 al 1900, sostanzialmente l’unico lavoro a carattere scientifico che abbiamo potuto reperire sull’argomento30.
Prodotti al costo per libbra romana (Kg.0,3391 |
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Carne di Bue e vacca | 9 soldi | Salame romano | 13 soldi |
Carne di Vitella | 13 soldi | Mortadella | 20 soldi |
Carne di Vitella da latte | 15 soldi | Prosciutto | 23 soldi e 4 cent. |
Carne di Bufalo e bufala | 7 soldi | Lardo | 11 soldi e 3 ½ cent. |
Carne di Agnello | 6 soldi e 2 cent. | Strutto | 12 soldi e 2 cent. |
Carne di Abbacchio | 8 soldi e 1 cent. | Ricotta fresca | 4 soldi e 3 cent. |
Carne di Gallinaccio | 10 soldi e 2 cent. | Ricotta salata | 5 soldi e 2 ½ cent. |
Carne suina fresca | 9 soldi | Pecorino fresco | 7 soldi e 3 ½ cent. |
Salsiccia di carne | 10 soldi e 2 ½ cent. | Pecorino stagionato | 12 soldi e 2 ½ cent. |
Salsiccia di fegato | 7 soldi e 4 ½ cent. |
Prodotti al costo per boccale (litri 1,823) |
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Latte di vacca | 16 soldi e 1 cent. | cent. Latte di capra | 21 soldi |
Olio d’oliva | 49 soldi e 2 cent. | Vino romanesco | 25 soldi e 1 cent. |
Risulta già a questo punto abbastanza chiaro, per confronto tra i prezzi, come il potere d’acquisto del 4 soldi fosse davvero poca cosa. Possiamo precisare l’argomento rivolgendoci alle pubblicazioni del periodo, in particolare alla Guida delle Attività e delle Professioni di Roma, edita nel 1870 da Tito Monaci e riferita all’anno precedente. Qui scopriamo ad esempio che, fra i generi a prezzo calmierato, costavano 4 Soldi: due sigari di seconda qualità (fatti nel palazzo della Manifattura dei Tabacchi e, quindi, di produzione nazionale) oppure una “stizza” (scatoletta da 6 mezzi sigari) di terza qualità; 16,5 Kg di sale da conceria (ma con il resto di ½ soldo); quattro numeri dell’Osservatore Romano (che costava 5 centesimi a numero quotidiano, escluso quello del sabato che ne costava 7,5 perché aveva un inserto “fotografico”)31.
Fra i generi liberi, ancora dal lavoro di Friz e dalla consultazione dei giornali dell’epoca troviamo che nel 1868 con 4 soldi circa si acquistavano: una libbra romana (gr. 339 ca.) di pane bianco di piccola pezzatura oppure due libbre romane (gr. 678 ca.) di pane grosso di terza qualità32; quattro “cartocci” di friggitoria (però il prezzo poteva variare in base alla grandezza del cartoccio e/o alla qualità dei generi alimentari); 12-15 litri di acqua acetosa (damigiana non compresa); 6-7 metri di nastro da teleria ecro, cioè grezzo, non colorato con colori “ricchi”.
Per acquistare un biglietto ferroviario fino a Civitavecchia occorrevano lire 4,80; per giungere a Ceprano servivano lire 7,95 mentre occorrevano lire 5,20 per arrivare ad Orte33. Bastavano invece cinque pezzi da 4 soldi ed uno da 1 soldo (lire 1,05) per un viaggio in treno da Roma a Frascati, dove magari con un altro pezzo da 4 soldi si poteva acquistare un bicchiere e mezzo di vino romanesco di qualità34 oppure, se si avevano meno pretese, due fojette (poco meno di un litro) di vino “andante” dei Castelli.
28 GIGANTE 2012, pag. 486.
29 Per approfondimenti sui relativi passaggi in asta vedi TRAINA 1979, pagg. 381-382.
30 FRIZ 1980, pag. 447 (valori medi riferiti al 1870). I costi riportati nella tabella originale, espressi in scudi, baiocchi e quattrini, sono stati riconvertiti secondo il cambio stabilito nel 1866 (V. nota 5 supra).
31 MONACI 1870.
32 FRIZ 1980, pag. 229 e pag. 439.
33 Le tariffe ferroviarie sono state estratte da FRIZ 1980, pag. 473 e si riferiscono alla data del 1 agosto 1868 per un posto in 3a classe.
34 Il calcolo è stato fatto considerando il costo nel 1870 di un boccale (litri 1,8 circa) pari a poco più di 25 soldi e prendendo come riferimento un bicchiere dalla capacità di 0,2 litri.